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giovedì 3 agosto 2023

Il patto di Alicya * citazione #1

 (dal secondo capitolo del mio romanzo regency)

Era un piacevole pomeriggio di inizio aprile, l'ideale per una passeggiata nel parco. Alicya sospirò, contrariata perché ad accompagnarla non ci sarebbe stato Gordon, che le aveva inviato un messaggio di scuse, ma solo sua sorella Anne. Probabilmente Gordon non aveva intenzione di impegnarsi davvero con lei, benché la sera precedente avesse proclamato che erano quasi fidanzati. Forse aveva saputo della sconsiderata passione di Nigel per il gioco d'azzardo e non voleva trovarsi coinvolto nei suoi possibili problemi. Se era per quello non poteva dargli torto ma nemmeno impedirsi di ritenere che non l'amasse abbastanza da tollerare una parentela del genere. Come cognato avrebbe potuto allontanare Nigel dal gioco, esercitando su di lui un'influenza positiva che contrastasse con quella negativa di lord Darkwood, il corrotto individuo che Nigel ammirava e cercava di emulare.

Come avrebbe voluto dirgli il fatto suo, al conte. Se fosse stata un uomo l'avrebbe sfidato a duello. Invece non poteva fare niente, solo dimostrargli la sua disapprovazione ogni volta che ne aveva l'occasione. Perché Nigel non si rendeva conto di quanto fosse pericolosa la strada che aveva imboccato? Quando tentava di farlo ragionare lui si metteva a scherzare, trattandola come se fosse una bambina. Forse avrebbe dovuto parlare con lord Darkwood, chiedendogli di lasciar stare suo fratello. L'avrebbe ascoltata o avrebbe riso di lei? Detestava l'idea di abbassarsi a domandargli qualcosa, ma non poteva assistere senza fare niente alla rovina di Nigel. Sospirò ancora una volta. Avrebbe tentato. Doveva tentare. Magari in lui era rimasta una traccia di coscienza e avrebbe potuto appellarsi a quella.



...

Lord Darkwood la fissava e lei avrebbe voluto fuggire via, dove i suoi occhi non avrebbero potuto raggiungerla. Aveva scordato le frasi che aveva immaginato di rivolgergli e non sapeva come porgli la sua richiesta.

«Cosa posso fare per voi?» le domandò il conte con un tono cortese in cui le parve di cogliere una nota di divertimento.

«Milord, vi prego di non frequentare più mio fratello» disse infine lei tutto d'un fiato.

Quasi ridendo lui replicò: «Insolito davvero. Mi è stato detto da qualche gentiluomo di non rivolgere le mie attenzioni alla sorella ma è la prima volta che una signora desidera che mi tenga lontano dal fratello.»

«Avete risvegliato in Nigel l'interesse per il gioco d'azzardo. E lui non può permettersi di continuare a perdere.»

«Credete che sia io a trascinarlo?»

«Lo avete accompagnato nelle bische peggiori» gli ripose con tono irato.

«L'ho introdotto in alcuni locali, è vero. Ma solo perché mi aveva chiesto di farlo. E certo non sono io a indurlo a sedere al tavolo verde.»

Alicya guardava lord Darkwood e lui continuava a tenerle gli occhi addosso, l'espressione ironica. Le stava mentendo di sicuro. E si stava divertendo alle sue spalle. Lo odiò più di quanto già non l'odiasse.

«Non vi credo» ribatté con decisione. «Sono certa che senza la vostra influenza Nigel smetterebbe di recarsi in quei luoghi.»

Sulle labbra del suo interlocutore passò una strana smorfia che avrebbe potuto essere anche un sorriso: «Che cosa curiosa. In nome di cosa mi domandate di rinunciare a un'amicizia? Quando vi ho invitata a ballare non avete nemmeno accettato. Perché pensate che dovrei accontentarvi?»

Alicya sussultò, riconoscendo la perversa logica della domanda. Non sapendo come difendersi attaccò: «Ballare e perdere al tavolo da gioco non sono la stessa cosa.»

A quelle parole lord Darkwood rise, una risata breve.

«Ne siete sicura?» disse e, subito dopo, si congedò baciandole il dorso della mano, senza darle modo di aggiungere altro.

Mentre risaliva in sella indirizzò un gesto di saluto a lady Egginwick e alle due ragazze. Alicya pensò che era arrogante e maleducato.

lunedì 4 novembre 2019

Un libertino per marito

Il mio primo romanzo rosa di ambientazione Regency, autoconclusivo, è uscito in formato ebook nell'aprile 2018; nei giorni scorsi ho pubblicato anche la versione cartacea.






https://www.amazon.it/dp/B07C3J4S7X


Questa la sinossi

Cosa possono avere in comune un marchese libertino e una ragazza senza dote?
Naturalmente un matrimonio di convenienza...
E di convenienza per chi?
Di certo per Lord Arlinbourne, che vuole una donna che ricopra il ruolo di moglie, ma solo per finta, perché è infastidito dal comportamento di certe signorine che cercano di farsi sorprendere in situazioni compromettenti con lui per indurlo a sposarle.
Apparentemente anche per Miss Lydia Thorne, che dipende economicamente dal fratellastro e la cui reputazione è stata compromessa nella passata Stagione. Peccato che Miss Thorne non sia affatto contenta di essere obbligata a sposare lo sconosciuto marchese.
Presto, però, scoprono di essere attratti, loro malgrado, l'uno dall'altra: una complicazione che nessuno dei due aveva previsto...



Julia Quinn - Un uomo da conquistare (Bridgerton#4) * Le mie letture

  (titolo originale “ Romancing Mister Bridgerton (Bridgertons Book 4) ” pubblicato nel 2002; edizione italiana da me letta del 2021, traduz...

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